BIOGRAFIA
A scrivere riguardo la "storia" dei Mangia Margot non c'è tanto da dire.
Tutto sto bàgolo (leggi, se vuoi, progetto) nasce di sabato pomeriggio che pioveva, come esperimento parallelo ad altri impegni musicali, a Malo in provincia di Vicenza.
Si voleva provare a comporre musica da abbinare ad un testo parlato. Ma non conoscendo un lettore degno di questo nome... e resta la musica.
18 aprile 2003, prime prove.
Le canzoni si fanno da sole, l'idea di uno si collega a quella di un altro e arrangiata dal terzo, mi raccomando non necessariamente in quest'ordine.
Alla data di prova in un locale della provincia ci si aspetta una fuga di massa del pubblico, amici, affini e congiunti compresi. L'effetto è l'opposto, uno pseudo stupore serpeggia, c'è chi addirittura dice: "Grandi! Io di sta musica non ne capisco nulla ma voi siete gajardi!".
Si viaggia spediti e in undici mesi si entra al TMB Rock House di Modena.
Marco Bellucci e Francesco Chillemi mossi da misericordia e armati di infinita pazienza mettono al forno ciò che offriamo loro. Ci vogliono cinque giorni, un sacco di cicche (leggi sigarette), cene al cinese, notti insonni in pagliai, ma in fine la panà (zuppa di pane vecchio, ritenuta notevole dalle buone forchette delle nostre parti) é fatta. Ne attingiamo a piene mani soddisfatti. Marco e Francesco anche, ma perplessi ci avvisano: "La prossima volta si fa tutto in diretta". E' il 12 marzo 2004.
Si torna a casa veloci ,guida Luca, in un pomeriggio assonnato recuperiamo sei date nei dintorni di casa.
I Mangia Margot cominciano.
I titoli del nostro primo lavoro prendono i loro nomi dalla cronologia in cui sono nati. L'obbrobrio grammaticale è più che voluto dato che si rifà al modo in cui noi tre parlavamo durante le nostre prime "lezioni d'ascolto" nei pomeriggi che si era sui sedici anni:"Metti la sette del CD dei Mighty Mighty Bosstones..."; "Metti la nove di London Calling dei Clash...". In fin dei conti diventare adulti vuol in parte dire smettere alcuni atteggiamenti e assumerne di nuovi. Penso sia solo un guadagno cercare di ritardare questa necessaria metamorfosi, anche con piccoli atteggiamenti. Siamo uomini in giacca e cravatta, ma calziamo nel frattempo pantaloncini scandalosamente corti e le ginocchia sbucciate, xenòci macà, si vedono.
Andrea
COMPONENTI:
Brunello Luca: batteria
Colbacchini Andrea: basso
Colbacchini Umberto: chitarra
PROMO 2004 Sample song: LA SEI (clikka per ascoltarla) Clikka per vedere la RECENSIONE SU SHAPELESS.IT Tracklist: 01-La cinque; 02-La due ; 03-La tre; 04-la sei ; 05-la quattro; 06-La uno ; 07-La sette; 08-La nove ; 09-La otto |