Snakioplatz home

Help | Mappa del sito | Contattaci | WebMaster
 
SnakioMUSIC PopUp PLAYER!!!

SAKANAKA corner

MOUZ Corner logo











email personale: sakanaka@snakioplatz.it

Ecco la nuova sezione del sito a breve completata! La paginetta del buon vecchio mouz, delle sue idee, delle sue stravaganze, del suo mondo. Seguite questa nuova rubrica dallo snakiomondo e interagite col bassista sindacale peggiore del gruppo.

SnakioWebbeMaster

AUDIO GIGS
"Sakanaka, la luce e le corde del suo basso" (MP3)
Clikka sopra per scaricare la registrazione di un momento delle prove che esula da quella che è la musica. Inoltre rappresenta l'unica registrazione della voce di Mouz risaputamente allergico ai microfoni.

... propongo una svolta "stilistica" ma non in ambito musicale: 'fanculo il progetto voce (da me sempre denigrato a ragione o torto) sul palco ci starebbe un mimo, un giocoliere, una pornostar un qualcosa che faccia scena, una ballerina flamenco, un qualcosa che sopperisca ad eventuali cappelle di esecuzione. un qualcosa che quando finisci, la gente non deve appaludire (sottolineo NON), ma pensare "'sti cazzi". (va benissimo anche uno che recita fiabe tipo i 3 porcellini o cenerentola sopra alle canzoni...per esempio) ...

Tratto da alcuni passi viotolici



Mouz con le antennineThe teacher is very sleepy (mia personale ricostruzione dei fatti)

quando entrò in quell'appartamentino angusto, buio di via madonna di nicopeja, all'ultimo piano di un palazzone costruito 50 anni fa, la signorina f. pensò che un buco del genere non poteva contenere 4 persone tutte contemporaneamente, di conseguenza pensò che per questo i genitori di clarissa e melissa, due gemelline di 9 anni, avevano preferito lavorare entrambi e affidare le pargole a una baby sitter. così c'era più spazio in casa. il ragionamento che la signorina f. fece fu esattamente questo: 2+2=4 ---> 30mq:4=7.50 Mq a disposizione per inquilino. 2+1=3 ---> 30mq:3=10 Mq a disposizione per inquilino. un bel guadagno. stentava a capire che, per mantenere tutte le spese di due bimbe e della casa bisognava aver 2 redditi anziché 1. stentava a capire qualunque cosa. la sua espressione vacua e acquosa, con alcune sfumature di sorpresa e sbalordimento causate da visioni di oggetti mai visti (una scimmia di mogano, un bicchiere di plastica, una copia de "l'idiota" di dostojevskij) vagava per l'angusto appartamentino. si presentò alle bimbe. 2 graziose bimbe bionde. sveglie. Loro.
"io sono la vostraaaaa (con voce in calando, ovviamente) bebiiisiiiitter"
"come ti chiami?"
"f. mi chiamo f."
"io son clarissa" rispose la bionda
"e io melissa" rispose l'altra bionda
"bene. vogliamo giocare?"
"no. dobbiamo fare i compiti. mamma ha detto che dobbiamo fare i compiti"
disse melissa. o forse clarissa.
"cazzo, son proprio identiche queste due..." pensava la signorina f.
"ci aiuti a fare i compiti?" chiese clarissa. o forse melissa.
"cazzo...sono due gocce. no, due goccie d'acqua" continuava a pensare la
signorina f. "queste son due...mmm...come si dice...mmm..." rimuginava f.
"eh? ci aiuti?" chiesero in coro le bimbette.
"....gemelle!" escalmò d'un botto la signorina f.
le bimbe la guardarono con espressione interrogativa
"dicevate? andiamo a giocare?" chiese loro la bebisitter.
"no, dobbiamo fare i compiti" disse melissa. o clarissa.
"ah." rimase delusa la signorina f. a lei piaceva giocare.si trovò a pensare
(pensava spesso. anche se a stronzate. e nei momenti meno opportuni) a quando, pischella, pettinava le barbies bionde come quelle due bimbe che si trovava di fronte.
"dà, andiamo a studiare. sennò facciamo notte e ci perdiamo "passaggio a nord-ovest" con neri marcorè ehm.. alberto angela"  disse clarissa alla sorella. o melissa all'altra sorella. corsero in cameretta. la signorina f. restò lì, immobile. semmai si fosse mossa precedentemente.
"e adesso?" pensò "ho perso di mano la situazione"
due lacrime le corserò giù per il visino. fino a lambirle il colletto della t-shirt di bob marley. si morse la punta dell'indice. un'espressione mortificata. con se stessa.
"allora ci aiuti?" chiesero le gemelle spuntando con la testa da una porta.
"ma certo!" rispose lei con tono gioioso. ora aveva qualcosa da fare.
poteva svagarsi. divertirsi. magare scippare le barbies alle bimbe e metters a giocare.
le raggiunse in camera. erano sedute a un tavolino. 2 libri aperti a pagina 28.
"beh...!?  che dovete fare?"
"un'esercitazione di inglese. una descrizione oggettiva di una persona...ma non sappiamo cosa scrivere. e poi...chi descriviamo..?"
spiegò melissa. o clarissa.
"...se descrviamo mamma facciamo un torto a papà e viceversa ...se descrivo melissa e melissa descrive me - "dunque questa che parla è clarissa", pensò la signorina f. "non devo sbagliare a  chiamarle...sennò faccio brutta figura...devo essere sgagia..." - pensano che abbiamo copiato..."
"ho una soluzione. descrivete me. così non fate un torto a nessuno, no? melissa? no clarissa?"
"buona idea!" escalmarono compiaciute le 2 sorelline.
"ecco...io cominciate...io...io....io....sono stancaaaa". sentenziò la signorina f.

"senti...ma l'hai vista?" chiese una all'altra sottovoce
"si...mica dormo...come lei " rispose l'altra ghignarono tutte e due
"cosa scriviamo...come la descriviamo...è indescrivibile..."
"si"
"difficile..."
"mi è venuta l'idea" e cominciò a scrivere
"fammi vedere"
"no"
"si"
"no"
"si"
sock pum bang crash

la signorina f. si destò. stava, guarda caso, dormendo. un ceffone le arrivò in pieno viso. si trovava coinvolta in una rissa tra le due bimbe.
"bimbeeeee; bimbeeee" sussurrò a squarciagola con tono lagnoso la nostra protagonista.
"bastaaaaaa".

di colpo il silenzio. melissa e clarissa si fermarono. f., sorpresa del prorio potere intimò a loro
"litigate un'altra volta e... e... e... e mi metto a PIANGERE!" spaventate, le gemelline corsero a sedersi al tavolo.

"io ho finito" disse melissa. no, clarissa.
"anch'io" sentenziò l'altra.
"bene. leggetemeli. comincia tu, melissa" disse f. guardando clarissa.
"non sono io melissa, io sono clarissa"
"beh, allora comincia tu. chiunque tu sia"

clarissa cominciò a leggere.
"i'm glad to describe you my new friend..." aveva una voce riposante.
"...she is young and she has short hair..." molto riposante, come poteva constatare la signorina f. il tono e la cadenza della parlata della bambina fecero cadere in trance la signorina f. per 20 minuti. 20 lunghissimi minuti. interminabili. pensò alla tesi, la signorina f., la tesi che doveva fare. pensò così tanto che non cagò nemmeno di striscio la gemellina. pensò talmente tanto che si stancò. e si addormentò.

clarissa, ora sapeva come finire la relazione. come dare quel tocco in più alle sue 16 facciate di descrizione sulla signorina f.
"the teacher is very but very very very sleepy" punto. e basta.

Mappa del sito | Contattaci | WebMaster | ©2004 Snakioplatz™